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La velocità in maratona, come calcolarla? Bart Yasso e il suo curioso test


Abbiamo svariate volte parlato della misurazione della cilindrata del nostro motore attraverso i vari test e parametri. La soglia anaerobica come ho già scritto più volte, è il riferimento più noto per stimare la propria velocità di corsa e quella di gara in maratona. Statisticamente la velocità di gara in maratona è tanto più prossima a questo parametro tanto è più elevato il livello dell’atleta, arrivando fino a limiti del -5% per i top runner e di circa il -10% negli altri runner. In realtà il calcolo non è così semplice perchè intervengono anche molti altri fattori, primo fra tutti, l’esperienza! Esistono poi tanti altri più o meno semplici e curiosi test per stimare la propria velocità di gara in anticipo. Fra questi, quello più originale è senz’altro il test ripreso in tanti dei suoi scritti da Orlando Pizzolato, noto com test di BART YASSO. Questo consiste nel correre in una seduta nei 15 giorni che precedono la maratona, 10 volte 800mt con un recupero di c.ca 400 corso nello stesso tempo della prova appena sostenuta. Se corro per esempio in 3’10 il recupero dovrà essere uguale a questo tempo. Al termine delle 10 prove dovremo calcolare il tempo medio ottenuto tra tutte e curiosamente proprio questo tempo, rapportato semplicemente in ORE e MINUTI indicherà con buona approssimazione il nostro tempo finale. Se quindi la mia MEDIA delle dieci prove sarà di 3’07, il mio tempo in maratona (fatti salvi gli altri fattori) sarà di circa 3ore e 07minuti. STRANO VERO? Buona corsa.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.